Grazie alla scelta di una nuova sbavatrice satinatrice DMC del Gruppo SCM, Ambrosini G.T. di Bergamo migliora la qualità dei propri manufatti sfruttandone appieno le prestazioni, l’affidabilità e le diverse opzioni operative.
Vicina ai 60 anni di attività, Ambrosini G.T. di Bergamo mette da sempre a disposizione notevoli risorse, produttive e professionali, al preciso scopo di offrire a molteplici settori industriali risposte risolutive nella lavorazione di laminati metallici destinati ad applicazioni di ogni tipo, anche le più articolate e creative.
Esperienza e competenza che consentono oggi all’azienda di poter offrire un servizio di qualità tanto per la grande produzione, quanto per la piccola serie o il pezzo unico, a clienti appartenenti a diversi settori tra cui quelli della moda, dell’arredamento, dell’illuminazione, del design, del comparto alimentare e medicale, tanto per citare i più rappresentativi.
«Cerchiamo di unire quotidianamente – spiega Dario Ambrosini, titolare insieme ai fratelli Massimo e Fabio – sensibilità artigianale all’impiego di tecnologie evolute e innovative per offrire risposte personalizzate e flessibili concretizzando ogni idea progettuale».
In questo contesto l’azienda ha maturato negli anni una grande conoscenza sulle lavorazioni che si possono effettuare su differenti tipi di materiali, ed è oggi in grado di gestire processi su metalli nobili quali acciaio, ottone, rame, come anche alluminio (anche preverniciato), ferro e ferro nero, oltre che materiali plastici (tra cui pvc, lexan, forex, plexiglass), lamiera zincata e alucobond. Una flessibilità operativa alla cui base risiede un costante aggiornamento del parco macchine.
Tra gli ultimi investimenti anche una nuova sbavatrice satinatrice Metal System, acquisita da DMC, noto marchio operante nello sviluppo di soluzioni tecnologiche di elevato livello per la finitura di superfici, che dal 1987 fa parte di SCM Group SPA.
Soluzione heavy-duty, sul tema di lavorazione a secco, la sbavatrice satinatrice DMC Metal System acquisita da Ambrosini G.T. è una macchina studiata per quelle realtà industriali per le quali è indispensabile coniugare produttività, affidabilità e flessibilità di impiego. In un unico passaggio è infatti possibile: eliminare le bave da taglio, rimuovere efficacemente gli spigoli taglienti, pulire e addolcire i bordi dei fori, anche di piccole dimensioni e asportare gli ossidi generati dal taglio, sia sul perimetro esterno del pezzo che all’interno dei fori.
Disponibile con strutture portanti in grado di ospitare fino a 10 gruppi operatori per soddisfare alla perfezione qualsiasi esigenza di sbavatura e satinatura, la macchina vanta una struttura modulare e gruppi operatori di nuova concezione (ciascuno dei quali incorpora la propria componentistica elettronica e pneumatica) che consentono di mantenere sempre la composizione allineata alle mutevoli esigenze di produzione. È infatti possibile sostituire i singoli gruppi (o semplicemente modificarne l’ordine all’interno) in modo rapido ed economico.
«La macchina – sottolinea lo stesso Ambrosini – è stata allestita secondo precise specifiche frutto dell’esperienza dei nostri operatori: tra queste figura per esempio la richiesta di un banco con tenuta pezzo ad aderenza migliorata oppure l’aggiunta di rulli pressori ausiliari. Accorgimenti, questi, soddisfatti e supportati da Dmc, e che ci permettono di gestire con più facilità anche pezzi di piccole dimensioni che molto spesso popolano le nostre commesse».
Per la nuova Metal System, DMC rende disponibili numerose tipologie di rulli di contatto, in funzione delle specifiche esigenze di sbavatura o satinatura, con diametri da 250, 320 e 400 mm.
I rulli in gomma resistente all’olio e al calore, con durezze da 20 sh fino a 90 sh, hanno la superficie scanalata elicoidale per un miglior raffreddamento e un‘efficace eventuale espulsione di polveri di lavorazione.
Il range di regolazione in altezza del gruppo, permette l’impiego sia di nastri abrasivi tradizionali, sia nastri in panno abrasivo “surface conditioning".
L’innovativo gruppo planetario DP è stato invece sviluppato per rispondere alle più complesse esigenze di sbavatura e di arrotondamento degli spigoli.
Tutte le trasmissioni del moto all’interno del gruppo avvengono mediante ingranaggi con ruote dentate in bagno d’olio, e non con cinghie: si tratta quindi di un gruppo a elevato contenuto tecnologico, in grado di lavorare con coppie elevate, anche su 3 turni di lavoro.
Ciò che rende unico e particolarmente efficace questo gruppo è l’assoluta multi-direzionalità della sua azione: i tre movimenti del gruppo (rotazione delle spazzole, contro rotazione della testa ed oscillazione trasversale) sono gestiti da motori indipendenti, tutti controllati da inverter. È così possibile selezionare la combinazione di velocità più idonea, in funzione della specifica tipologia di operazione da svolgere.
«Equipaggiato con le opportune tipologie di spazzole abrasive secondo le nostre necessità – aggiunge Ambrosini – anche il gruppo traslante con spazzole verticali assicura eccellenti risultati nelle nostre lavorazioni: dalla rimozione del filo tagliente e arrotondamento degli spigoli alla rimozione della bava dai fori, a quella degli eventuali ossidi dai bordi tagliati termicamente».
«Semplice da utilizzare e facile da programmare – conclude Ambrosini – la nuova sbavatrice consente anche la più ampia e massima flessibilità nell’impostazione dei parametri e nel controllo di processo.
Un valore aggiunto molto apprezzato dai nostri operatori che possono sfruttare l’esperienza acquisita massimizzando la resa della lavorazione stessa in base al manufatto. E, in altre parole, poter conferire al pezzo e ai pezzi lavorati, la finitura come meglio richiesta dal nostro cliente».
Un’ulteriore opportunità operativa per l’azienda bergamasca, dunque, che vede nella nuova sbavatrice satinatrice DMC unvalido strumento che si aggiunge ai già disponibili per poter ottenere la finitura dei pezzi lavorati nella qualità richiesta a seconda della specifica applicazione. Ciò potendo contare sulla massima affidabilità e sulla più elevata flessibilità di processo.
Dal taglio (laser e a cesoia) alla piegatura, dalla punzonatura alla saldatura, dalla foratura alle sbavatura e satinatura. Queste alcune delle fasi di lavorazione di laminati metallici che Ambrosini G.T. di Bergamo è in grado di svolgere per soddisfare le più diverse esigenze.
Con un fatturato annuo che oggi si attesta a circa 6 milioni di euro, punto distintivo dell’azienda è innanzitutto la capacità di lavorare tutti i tipi di metalli nobili con varie finiture, oltre a materiali plastici, unita a moderne tecniche sia di progettazione che di lavorazione. Flessibilità e versatilità che consentono di offrire competenza e supporto, facendone un punto di riferimento del settore.
Una cinquantina di addetti, chiamati a soddisfare i più diversi comparti applicativi attraverso una struttura organizzata e divisa in reparti operativi che, oltre agli uffici (amministrativo, tecnico, commerciale) comprendono: l’officina di taglio e piega, il reparto laser/punzonatura/ fresatura, il reparto di saldatura e finitura, il magazzino di stoccaggio.
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