Veri e propri specialisti, capaci di analizzare il problema, studiare la soluzione e creare l’aggregato necessario. Il campo di applicazione è quello della tecnologia alimentare, più precisamente gli impianti di imbottigliamento.
“Il nostro lavoro è collaborare con i costruttori di gruppi che provvedono alla etichettatura, al confezionamento, all’imbottigliamento, aggregati che verranno installati in linee complicatissime, capaci di altissime velocità e capacità produttive, costruite da veri e propri giganti dell’industria di settore che si avvalgono di “fornitori terzi”, come noi, per la costruzione di determinati aggregati”.
Comincia così il racconto di Gianfranco Milani, contitolare della Met di Roverbella (Mantova), che ci ha permesso di avere una ulteriore dimostrazione di come le tecnologie per il legno, le competenze nella lavorazione sui centri a controllo numerico possa essere “esportata”con successo anche in altri comparti. Una attenzione, una opportunità particolarmente preziosa di questi tempi….
“Il nostro compito è veicolare le bottiglie nelle macchine, farle muovere lungo un itinerario ben preciso e alle giuste velocità: l’ufficio tecnico del nostro cliente, che al 95 per cento lavora per l’estero, ci manda il disegno e noi prepariamo il pezzo finito, pronto per essere installato, sia in plastica che in metallo.
Lavoriamo tutti i materiali perché la componentistica di questi impianti comprende, ad esempio, flange in acciaio piuttosto che boccole realizzate al tornio... siamo una officina meccanica che ha un obiettivo: offrire un prodotto e un servizio di qualità che ci permetta di distinguerci dai molti altri che fanno il nostro stesso lavoro”.
Due soci (Gianfranco Milani e Graziano Toff oli), diciassette dipendenti, un fatturato che supera i quattro milioni di euro, due unità produttive, una per le materie plastiche, l’altra per gli acciai, a un paio di chilometri di distanza l’una dall’altra. In tutto 3.600 metri quadrati di capannone, con la voglia di ingrandirsi ancora, magari in una sede unica…
“Abbiamo sempre scelto di utilizzare tecnologie innovative, evitando i metodi tradizionali: appena io e Graziano abbiamo scelto di metterci in proprio abbiamo iniziato a investire in macchine perché questo mondo dell’imbottigliamento vive di particolarità, di forme differenti, di contenitori e bottiglie l’una diversa dall’altra che gli impianti devono comunque saper trattare.
Siamo gli specialisti, facciamo le parti “sartoriali”. E abbiamo poco tempo per farlo, perché a questo punto aspettano solo noi, le nostre coclee o i nostri trascinatori per chiudere le casse, spedire l’impianto e andare a installarlo presso il cliente finale”.
“E occorre essere estremamente veloci nel passare dal disegno al pezzo pronto... Una manciata di giorni.
Per noi il “Sim Coclee”, il software realizzato con i tecnici di Routech per i due centri di lavoro “R200K”, di cui uno asservito da robot, di cui disponiamo è stata una benedizione: abbiamo unito le nostre competenze specifiche e le loro conoscenze tecniche e il risultato è che ora le loro tecnologie possono fare anche cose a cui non avrebbero forse mai pensato. E molto bene!
Con Routech e Scm Group abbiamo lavorato molto bene e l’accoppiata macchina-software ci garantisce i risultati che sognavamo!
Avere reso “tecnologico” il nostro processo ci permette di fare un buon prodotto, a qualità costante che possiamo vendere a un prezzo ragionevole. E questo è un vantaggio competitivo notevole, che ci stacca dalla concorrenza.
Riusciamo a fare un buon fatturato con il giusto numero degli addetti: credo di non sbagliare di molto se le dico che con queste macchine, e soprattutto con questo software, abbiamo dimezzato i tempi...”.
I macchinari per l’industria alimentare e per quella farmaceutica prevedono l’impiego di componenti in acciaio inox, con caratteristiche di elevata finitura superficiale. Da qui la scelta di MET di installare una sbavatrice satinatrice DMC “Metal System” nello stabilimento dedicato alle lavorazioni del metallo, dove viene utilizzata per rimuovere le bave taglienti dai bordi e satinare la superficie dei particolari tagliati al laser.
Grazie all’impiego di “Metal System” nella lavorazione viene garantita la massima igiene e sicurezza d’uso per gli operatori, elemento essenziale per l’ambiente in cui operano i macchinari.
La “Metal System” di MET è equipaggiata con rullo di contatto per la rimozione della bava, un gruppo a dischi rotativi per l’arrotondamento degli spigoli, ed un secondo rullo di contatto per la satinatura delle superfici.
Sfruttando le caratteristiche di totale modularità dell’innovativa sbavatrice DMC, MET ha deciso di prevedere uno spazio libero all’interno del basamento per una eventuale futura aggiunta di un ulteriore gruppo operatore.
Rispetto alla sbavatura e alla satinatura manuale, l’introduzione della “Metal System” ha consentito di incrementare sensibilmente la produttività, garantendo allo stesso tempo la massima uniformità, costanza nel tempo e misurabilità dei risultati di queste lavorazioni.
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