Specializzata nella costruzione di tecnologie per il confezionamento di polveri e granuli, l’azienda Sacchi di Pavia, dal 1926, realizza impianti di trasporto, dosaggio, stoccaggio, insacco e palettizzazione di materiali sfusi, in particolare per l’industria alimentare che ha sempre maggiore necessità di impianti evoluti.
Progetta e costruisce inoltre sistemi di taglio e svuotamento sia per sacchi che per big bag, sistemi di riempimento sacchi, big-bag e fusti, vagli vibranti, trasporti pneumatici in fase densa, silos ed altre macchine complementari. Sacchi si è inoltre specializzata nella realizzazione di sistemi per la produzione di masterbatch e compound plastici.
L’azienda si posiziona sul proprio specifico mercato come interlocutore unico che offre un servizio completo: dal ricevimento materie prime al fine linea. Fra i plus distintivi, riconosciuti dal mercato, efficienza innovativa, competenza, disponibilità e qualità nel dialogo con il cliente, sia prima che dopo la vendita.
“In Sacchi non realizziamo impianti in forma seriale, ma privilegiamo il “su misura”, un impianto con caratteristiche uniche e diverse per ogni nostro cliente - afferma Luigi Sacchi, contitolare e direttore di produzione dell’azienda -.
Avevamo quindi l’esigenza di avere una macchina da taglio veramente evoluta che potesse intervenire con precisione e che garantisse risultati ottimali su tanti tipi di materiali: sicuramente l’acciaio inox, ma anche l’alluminio ed i materiali plastici, solo per fare altri due esempi.
Era da oltre dieci anni che stavamo guardando con interesse al taglio ad acqua per affiancare o sostituire il taglio al plasma. Ci siamo più volte avvicinati al settore per capire meglio le potenzialità delle macchine ed individuare ciò che potesse soddisfarci. Il contatto con lo staff tecnico commerciale di CMS Tecnocut, ci ha presentato una realtà competente, disponibile e tecnicamente molto preparata: siamo molto esigenti dal punto di vista tecnico... prima di tutto con noi stessi!
Quando finalmente abbiamo considerato ciò che offre oggi IDROLINE S, parametrandola alle nostre necessità, abbiamo deciso di acquistarla. Abbiamo apprezzato fin da subito la testa a cinque assi, con la flessibilità operativa che questo plus primario garantisce, e la struttura complessiva della macchina.
In Sacchi teniamo moltissimo alla pulizia, all’ordine, all’organizzazione generale dei reparti produttivi, nonché al benessere delle nostre maestranze e, da tutti questi punti di vista, IDROLINE S risponde a ciò che volevamo: è la macchina ideale per le nostre esigenze, con la sua carpenteria totalmente chiusa e sicura”.
L’impiego di IDROLINE S in SACCHI ed i risultati applicativi
“Ogni nostro impianto - sottolinea Luigi Sacchi - è completamente customizzato in base alle specifiche necessità del cliente e, proprio per questo motivo, il taglio ad acqua è stato per noi la scelta ottimale.
Un aspetto molto importante è che questa tecnologia non utilizza fiamme ed alte temperature, a differenza del taglio termico al plasma, quindi abbiamo la possibilità di tagliare acciaio inox, o altri materiali pellicolati, anche una lamiera sottile un millimetro, senza rovinarli o deformarli. Lavorando per l’industria alimentare abbiamo spesso questo tipo di necessità, che finalmente siamo riusciti a soddisfare: riusciamo infatti ad intervenire su fogli di lamiera già lucidati a specchio, rispettandone l’integrità al 100%.
IDROLINE S lavora da oltre un anno in Sacchi, con una media operativa di nove ore al giorno. Posso dire che siamo contentissimi della scelta, nello specifico abbiamo verificato di aver ottenuto un risparmio notevole sui tempi di realizzazione del pezzo finito. Dirò di più: questa è una macchina che va giudicata proprio a pezzo finito, quindi non solo per il tempo di taglio, ma a lavorazione completata, dove i vantaggi sono veramente notevoli: parliamo di un risparmio in termini di tempo, sul pezzo finito pronto da montare, anche del 30-50%.
Faccio un esempio pratico: con IDROLINE S tagliamo una lastra di 15 mm di spessore in acciaio inox 316 con la precisione del decimo di millimetro, e la lastra è praticamente pronta per il montaggio; fra taglio, fresatura e strozzatura, dove prima con il taglio al plasma, per un pezzo, ci servivano anche quattro ore, ora ci bastano 50 minuti!
Con l’introduzione del taglio ad acqua riteniamo di aver risparmiato complessivamente il 30% sui tempi di produzione. Il getto d’acqua è inoltre un forte stimolo al miglioramento dell’intero processo in azienda: abbiamo, ad esempio, ridotto sensibilmente le necessità di saldature. Tutte queste migliorie lasciano spazio per analizzare nuove tecnologie ed avvicinarsi a quelle più evolute, come è successo, per esempio, per la piegatura.
È chiaro che una macchina del genere diventa assolutamente strategica nel processo produttivo, per questo non possiamo permetterci fermi macchina, quindi assistenza e manutenzione diventano altrettanto fondamentali.
La scelta che ha privilegiato la collaborazione con CMS dipende anche da questo fattore essenziale: una tecnologia all’avanguardia, coadiuvata da un’organizzazione all’altezza, cioè con un service molto strutturato ed efficiente”.
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