Lo sviluppo di nuovi modelli di business passa anche dalla ricerca e collaborazione con startup innovative che sviluppano soluzioni ad alto contenuto tecnologico, capaci di accelerare l’allineamento con i nuovi trend di mercato.
In Scm Group l’attività di scouting e di partnership con startup, anche attraverso la partecipazione ad acceleratori di impresa, non è una novità. La funzione Innovation opera infatti da anni con l’obiettivo di anticipare le esigenze produttive dei clienti in tutti i settori di business, anche attraverso la selezione di startup potenzialmente strategiche. Quel che è nuovo è che oltre al prodotto e al processo, la road map di innovazione del gruppo sta sempre più focalizzando anche i servizi e la relazione con il cliente, sfruttando anche in questi ambiti le straordinarie opportunità fornite da digital transformation e AI, e anche qui in un’ottica di open innovation.
In che modo? Con quali obiettivi?
Ne parliamo con i due professionisti che all’interno del gruppo seguono e coordinano questa attività: Sara Iaconianni, scouting&idea generation manager, e Jaison Carlos Scheel, digital startup developer. Se Sara si occupa di open innovation guardando alle applicazioni di startup potenzialmente più congeniali per efficientamento, aggiunta di funzionalità e innovazione di prodotti e processi, Jaison analizza e sviluppa relazioni con le digital startup più interessanti in tema di servitizzazione.
Sara, parlando di open innovation, qual è l’approccio di Scm Group?
“Negli ultimi anni, grazie anche a una funzione aziendale strutturata e dedicata come Innovation, si è verificata una decisa spinta nell’apertura a università, centri di ricerca, acceleratori d’impresa e startup che potessero darci un boost per sviluppare applicazioni interessanti per i nostri clienti. Un esempio è la partecipazione per il triennio 2021-2024 in Forward Factory, l’acceleratore di CDP Venture Capital dedicato a startup che realizzano soluzioni per il manufacturing.
Finora il nostro approccio è stato di profondo ascolto e analisi del panorama di innovazione, ponendoci sempre nell’ottica del cliente e dei suoi vantaggi. Ora siamo tuttavia nelle condizioni di poter evolvere la nostra attività di scouting e adottare un approccio più proattivo: Scm Group ha una sua precisa road map di innovazione, ed è a partire da questi obiettivi che possiamo partire per cercare puntualmente realtà interessanti, da guidare per accelerare sviluppi innovativi sfruttando tecnologie emergenti e competenze anche al di fuori dalla nostra organizzazione aziendale”.
Nuovi approcci, ma anche nuovi ambiti di scouting che guardano al servizio e al digitale. Qui entra in campo Jaison Carlos Sheel e lo fa da oltre oceano, dal Brasile, terreno particolarmente fertile per le digital startup.
“È vero – risponde Jaison - solo in Brasile sono state censite oltre un migliaio di startup molto creative e dinamiche, capaci di creare veri hub di innovazione e di incentivare lo sviluppo di nuovi business. Non mi riferisco solo a progetti imprenditoriali ancora in una fase embrionale: si tratta di start up fortemente avanzate, soprattutto in ambito digital, bacino per noi molto interessante che si estende a tutto il Sudamerica. Il mio compito, in sinergia con Sara, è di favorire e stimolare il rapporto di Scm Group con questo ecosistema sfruttando sia le mie competenze trasversali – una laurea in Ingegneria Informatica con varie specializzazioni, tra cui un Master Degree in Design for Innovation orientato alle start up – sia la mia esperienza ventennale nella filiale brasiliana di SCM e nell’intero mercato sudamericano in vari ambiti professionali, dall’IT al controllo di gestione, dal Sales al Service Management”.
Con quale visione?
“Con una precisa strategia corporate: - aggiunge Jaison - Scm Group sta investendo da anni nello sviluppo di un modello basato sulla servitizzazione e una relazione con il cliente continuativa e condivisa. Per spingere ancor più l’acceleratore in questo percorso sono stati fatti significativi investimenti interni sul fronte after sales, come i nuovi servizi di Control Room per un supporto proattivo. Ma il gruppo vuole andare oltre: sto incontrando diverse digital startup per valutare possibili opportunità”.
Quali sono gli ambiti che guidano lo scouting?
Sara: “Robotica, tecnologia laser e stampa 3D sono tre esempi di macro-temi per cui stiamo esplorando possibilità di open innovation, considerando l’alto potenziale innovativo che avrebbe l’applicazione diretta di queste tecnologie sui nostri prodotti e processi. Inoltre abbiamo un focus alto su tutte le applicazioni che possono essere più interessanti in tema di sostenibilità, ergonomia, sistemi di interazione uomo-macchina e controllo qualità dei pezzi prodotti”.
Jaison: “Soluzioni MES, sistemi ERP, software CAD-CAM e, come per il team Innovation, le nuove applicazioni abilitate dai rami più innovativi dell’AI, come l’analisi di immagini e testi. L’obiettivo di Scm Group, in linea anche con la nuova funzione corporate di Digital Transformation & Business Remodeling, è quello di poter fornire al cliente anche un’offerta di software e sistemi digitali sempre più ricca e avanzata per amplificare in misura esponenziale l’efficienza produttiva e consentire ai nostri clienti di sfruttare con facilità le nostre soluzioni tecnologiche al 100% della loro potenzialità”.
Prodotti, processi, servizi. Diversi ambiti applicativi per un unico fine: mettere sempre al centro il cliente, le sue esigenze produttive e il suo business con soluzioni ad alto valore aggiunto.