Mahros

Mahros nasce nel 1978 con il nome di OMS (Officine Meccaniche Sammarinesi). Sin dall’avvio esiste un forte rapporto con il gruppo Scm, sia produttivo (OMS eseguiva lavorazioni meccaniche per il gruppo), sia societario,visto che in OMS oltre al fondatore, l’imprenditore sammarinese Mario Rossi, vi sono anche soci Scm.

A partire dall’inizio degli anni 80 viene assegnato a OMS il compito di impegnarsi nel settore della movimentazione industriale. Si decide quindi di acquisire l’azienda Lima, operante in provincia di Varese, che si occupava di movimentazione e vantava la realizzazione di diversi e importanti progetti “custom”. Nel 1984 viene decisa l’integrazione di OMS nel gruppo SCM e alla fiera di Milano viene presentato il nuovo marchio Mahros (sostanzialmente le iniziali di Mario Rossi con l’aggiunta della “h” che dà al marchio una ben riuscita suggestione tecnologica). I clienti, in particolare francesi, dell’ex Lima diventano i primi a rivolgersi a Mahros, acquistando una serie di caricatori monocolonna.

Grazie a questi ordini Mahros viene rafforzata commercialmente e con l’ingresso di nuovi progettisti sviluppa un elevato know-how tecnologico, tanto da imporsi rapidamente come uno dei maggiori produttori italiani di macchine per la movimentazione e automazione delle linee di produzione flessibile. Nel 1985 il marchio fa il suo debutto alla fiera di Hannover. Negli anni successivi Mahros - con la collaborazione di validi progettisti come Gabriele Stacchini, l’ingegner Viller Venturi e Giovanni Gemmani -, aumenta la sua capacità di produrre soluzioni flessibili e specifiche per ogni esigenza di movimentazione. In particolare Mahros realizza ottimi caricatori veloci utilizzati in abbinamento con le squadratrici Celaschi e le bordatrici Stefani.

Attualmente gli elementi composti da Mahros vengono utilizzati nelle celle e nei sistemi di cella che vengono proposti da Scm Group nell’ambito delle soluzioni più avanzate, destinate all’”industria 4.0” e ai progetti di “mass costumization”.