La rinascita di un’Ebanisteria di eccellenza
Tecnologie per l'artigiano
Da oltre quarant’anni la Falegnameria di San Patrignano offre agli ospiti della Comunità di recupero più grande d’Europa un’occasione di riscatto e un’opportunità formativa utile per l’inserimento lavorativo nel mondo esterno, nel settore del legno-arredo. Una storia di alto artigianato, fortemente sostenuta da SCM, che realizza opere di design di grande prestigio per designer e brand di fama mondiale.
L’alto artigianato come terapia. Il design come ricerca del bello, non solo a livello estetico, ma in un’accezione più ampia di rinascita, salvezza, vita.
E’ l’esperienza che da oltre quarant’anni coinvolge la Falegnameria di San Patrignano, la Comunità di recupero per ragazze e ragazzi tossicodipendenti più grande d’Europa con oltre mille giovani ospitati (oltre 26mila dal 1978). Questo laboratorio artigiano, come le altre numerose attività portate avanti all’interno della struttura di Coriano, nelle colline riminesi, valorizza la formazione ed il lavoro come strumenti fondamentali di riscatto per i giovani che vi vengono coinvolti. Tantissimi di loro sono arrivati in Comunità dopo aver toccato il fondo, convinti di non aver più alcuna speranza di uscire dal tunnel della tossicodipendenza. San Patrignano ha offerto loro gratuitamente una casa, la possibilità di rimettersi in gioco, di ricominciare a studiare, imparare un mestiere, riacquisire il coraggio e le competenze necessarie per reinserirsi pienamente nella società al termine del percorso di recupero. In questo modo tantissimi ragazzi e ragazze hanno ricominciato a guardare alla vita e a se stessi con passione, entusiasmo e fiducia, scoprendo talenti e abilità che forse mai avrebbero potuto immaginare prima di entrare in Comunità.
Una fucina creativa per opere di alto design
Il lavoro artigiano diventa fondamentale in questo percorso e la Falegnameria ne è una dimostrazione concreta, come emerge dagli emozionanti racconti dei suoi protagonisti.
Circa un centinaio di ragazzi sono impegnati in questa attività dagli anni ‘90, tra intaglio e piallatura: un vero successo se si pensa che alle origini il laboratorio coinvolgeva meno di una decina di giovani impegnati perlopiù in manutenzioni interne alla struttura.
Nei decenni successivi, grazie anche alla collaborazione con SCM che ha messo a disposizione a costo zero per San Patrignano macchine e specialisti per supportare i ragazzi e i loro docenti, l’attività si è evoluta fino a diventare un’Ebanisteria scelta da architetti di fama internazionale per la realizzazione di opere di design di prestigio e di alta qualità.
Passione, competenza, sostenibilità
In stretta sinergia con gli altri laboratori del Design Lab adibiti alla tessitura, pelletteria, saldatura e alla produzione di carte da parati, si realizzano prodotti unici per brand protagonisti del “made in Italy” nel mondo. I principali clienti sono alcuni dei migliori architetti, designer e interior decorator selezionati a livello mondiale da AD100 e A List. Tra le collaborazioni di successo si annoverano quelle con Paolo Moschino e lo studio Nicholas Haslam (Londra), Peter Marino (New York), Cabinet Pinto (Parigi), Micheal Smith ( Los Angeles), Tomas Hamel (Sidney) e Natalia Bianchi (Milano).
Un altro fiore all’occhiello oltre alla passione dei suoi ebanisti e al design di eccellenza è rappresentato dallo studio, la lavorazione ed il recupero di materiali naturali. Tra i tanti esempi di questa mission, il Progetto Barrique, la terza vita del legno, l'iniziativa nata grazie all’aiuto di Maurizio e Davide Riva di Riva 1920 e sostenuta da Federvini, FederlegnoArredo e Cosmit i cui frutti sono stati presentati al Salone del Mobile di Milano del 2012. Nell'intento di recuperare le botticelle da 225 litri usate per l’affinamento dei vini, San Patrignano ha chiesto l'aiuto a trenta firme d'autore tra Marc Sadler, Michele De Lucchi, Terry Dwan e Matteo Thun, per trasformarle in oggetti di design.
Il legame con SCM
Dalla prima macchina L’Invincibile donata quarant’anni fa, la collaborazione con SCM è proseguita nel segno di valori fortemente condivisi come la responsabilità sociale di impresa, la centralità delle persone e i loro talenti, il sostegno alla formazione tecnica e alla crescita continua e una comune passione per il legno e le sue potenzialità esclusive per il mondo del legno-arredo. Il lavoro umano resta fondamentale nell’attività dell’Ebanisteria di San Patrignano, ma senza dimenticare la tecnologia, altrettanto indispensabile nel formare i ragazzi e dar loro un futuro professionale fuori dalla comunità.
Con i tecnici di SCM che nei decenni hanno affiancato i ragazzi e i loro docenti e con i dealer e clienti del Gruppo che arrivano da tutto il mondo durante i tech-tour in Italia, è nato un reciproco scambio e arricchimento umano e professionale. Lo spirito di sacrificio, l’entusiasmo e la voglia di imparare, la gratificazione unica nel dare vita ad un’opera di design difficilmente lasciano distaccato chi entra da fuori, a maggior ragione chi condivide un pezzo di cammino con questi giovani.
E sempre grazie a SCM oggi l’Ebanisteria ha una nuova vita. Le macchine per la falegnameria donate nell’estate del 2021 sono dotate delle caratteristiche tecnologiche necessarie per dare forma all’inventiva e creatività. Si tratta di una variegata gamma di soluzioni minimax capaci di soddisfare diverse esigenze di lavorazione: una foratrice ad 21, una pialla a filo e spessore fs 52es e due combinate universali cu 300c e c 26g.
Inoltre, all'inizio di quest'anno è stata aggiunta una nuova macchina alla falegnameria: la nuova startech cn k, una cnc compatta a 3 assi che ha dato alla creatività dell'Ebanisteria di San Patrignano un altro strumento per svilupparsi ulteriormente.
"Il legno è vivo e sempre in movimento: arriva grezzo per poi essere sgrossato, lavorato, rifinito… È un po’ lo stesso percorso che, neanche troppo idealmente, vivono i ragazzi ospiti di San Patrignano"
San Patrignano
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