La vostra nuova casa e i vostri nuovi mobili? Sono creati grazie ad un nuovo concetto di processo e di opportunamente brevettati e potete scegliere gli ingredienti che li compongono attraverso diverse “ricette”.
Ciò che accomuna le varie “ricette” è che i materiali che avete scelto sono ecologici, resistenti al fuoco e all’acqua, vi isolano dal caldo, dal freddo e dal rumore e regolano l’umidità dell’abitazione, oltre ad essere ideali per essere inseriti in costruzioni antisismiche. In alcuni casi sono composti da materiali completamente naturali. Con altre ricette invece potete contribuire a migliorare l’ambiente e la vostra qualità di vita perché gli scarti della produzione industriale vengono riciclati in inerti resi “inoffensivi” per l’uomo e l’ecosistema e riutilizzati in un ciclo virtuoso dell’economia del riciclo. Tutti questi materiali sono “oil free”, cioè completamente slegati dalla filiera del petrolio e non utilizzano la formaldeide.
Questo piccolo miracolo si realizza alla CMF Greentech di Cavezzo, in provincia di Modena.
L’azienda è parte della CMF Technology SpA di Pavullo, attiva da 40 anni nella realizzazione di impianti e macchinari e nell’automazione per l’industria della ceramica. Tutto nasce nel 2008 quando la direzione di CMF decide di dare vita ad un progetto “green”. L’obiettivo che viene dato ai ricercatori è semplice e allo stesso tempo vastissimo: “trovate materiali e un processo produttivo totalmente ecologico”. Molto si deve alla messa a punto della “pappa reale”, un legante ecologico, che permette di creare un materiale, poi trasformato in pannelli, amalgamando prodotti naturali ma anche scarti della produzione industriale.
Da qui parte l’idea di realizzare un impianto per la realizzazione di materiali per la bioedilizia e l’interior design a Cavezzo, uno dei paesi più colpiti dalle terribili scosse di terremoto nel maggio del 2012. L’impianto viene inaugurato ufficialmente nel novembre del 2016.
Attualmente nella produzione sono al lavoro cinque addetti e l’impianto è studiato a basse emissioni, per garantire sostenibilità energetica e rispetto del territorio. Grazie all’elevata automatizzazione sarebbe possibile gestire il ciclo produttivo a pieno regime con controllo remoto.
La CMF Greentech ha due divisioni: la Greenbuilding si occupa della produzione di materiali per la bioediliza e la Greendesign che idèa e promoziona materiali per la realizzazione di arredo ed interior design naturale, sostenibile e di grande impatto emozionale.
Infinite possibilità ed ingredienti danno vita ai nuovi materiali
Attualmente la CMF Greentech produce a livello industriale principalmente cinque tipi di pannelli, quattro con biomassa di canapa e uno con farina vegetale di abete. Ma, come detto, le possibilità sono infinite.
La gamma dei prodotti comprende i pannelli CANAPAlithos, di varie densità e spessori, composti appunto da canapa o da canapa mescolata con altri materiali. Quella della canapa una coltivazione facile, un tempo tipica di queste zone e dalle caratteristiche eccezionali e totalmente green. I pannelli CANAPAlithos presentano anche il vantaggio di avere tempi ridotti nella posa in opera.
Una combinazione molto utilizzata per i pannelli è quella che vede mescolate canapa e argilla, un altro materiale da sempre presente nelle storia delle costruzioni e che aggiunge ulteriori caratteristiche positive ai pannelli.
Infine Greentech produce i pannelli chiamati EKOlithos che nascono utilizzando materiali di risulta di svariate produzioni industriali. Il materiale attualmente più usato è una farina vegetale di abete, ma in questo settore le possibilità sono enormi. La tecnologia Greentech ha già infatti dimostrato di essere in grado di utilizzare svariate biomasse; paglia di grano, pula di riso, mais, nocciolino d’oliva ma anche casmami di lavorazione o sottoprodotti di risulta come polveri di poliuretano provenienti dallo smaltimento dei frigoriferi, scarti della produzione ceramica, fanghi di cartiera, vetroresina, scarti di minerali come il quarzo, persino piccoli elementi di PVC ricavati dai cavi che proteggono i fili di rame e che vengono utilizzati come elementi decorativi di grande suggestione estetica nei pannelli. Attualmente è allo studio un progetto, con un importante azienda del settore, per l’utilizzo di fondi di caffé per creare i pannelli da poi utilizzare nell’arredo dei negozi della catena. Insomma un progetto di “waste management” di grande suggestione. Questi pannelli poi, rispetto a quelli di canapa e canapa-argilla, possono essere prodotti ad elevate densità diventando un’alternativa ai laminati plastici HPL.
CMF Greentech punta molto anche sull’aspetto estetico, sensoriale, tattile della sua produzione. Molti prodotti infatti sono disponibili in versioni colorate per ampliare le soluzioni dei designer.
Prodotti ecologici, materiali con un’anima, riciclaggio, sostenibilità, tecnologia, automazione, interazione digitale. Queste sono le parole chiave del domani e alla CMF Greentech sono già il presente.
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