L’azienda austriaca si mantiene fedele ai propri valori originari, utilizzando però tecnologie di produzione molto evolute, fra cui spicca un’ampia dotazione di macchine SCM balestrini, ora assistite anche tramite robot.
Da piccola falegnameria di montagna, fondata nel 1932, a uno dei più importanti produttori europei di mobili in legno di alta qualità: questo è lo sviluppo della società Voglauer, con sede ad Abtenau, vicino a Salisburgo.
Situata nell’amena Valle del Lammer, Voglauer produce i mobili che arredano con classe prestigiose camere d’albergo in varie parti del mondo, valorizza il design di ville e case di grande fascino, fra cui alcune delle più belle dimore alpine, e sta conquistando sempre maggiori estimatori e quote di mercato anche fuori dalle regioni che da sempre sono il suo principale bacino di business.
Innumerevoli i premi ottenuti soprattutto negli ultimi anni nel campo del design e per la propositività dimostrata nei sistemi di arredo per interni. Questo risultato nasce dalla capacità di mantenere vivo e rinnovare lo stile tradizionale, con soluzioni di design esclusive, a volte totalmente originali per forme e impiego dei materiali. In sintesi: i mobili Voglauer combinano l’ispirazione naturale, il desiderio di arredare con il legno, con le esigenze del vivere contemporaneo.
L’azienda resta a proprietà e guida familiare anche ora che i suoi reparti si estendono su oltre 35.000 mq coperti e il personale ha superato le 400 unità.
Da molti anni l’azienda austriaca preferisce macchine del gruppo SCM per le principali tipologie di lavorazione. In particolare il dialogo di fiducia, stima e forte collaborazione con SCM balestrini, iniziato nel 2001, si è concretizzato in un parco macchine proveniente dall’Italia che costituisce la spina dorsale delle tecnologie di processo Voglauer.
Un vero e proprio punto di forza di Voglauer è l’aggiornamento tecnologico, con macchine molto evolute, dove stanno facendo il loro ingresso anche robot asservitori per il carico e lo scarico dei vari pezzi dalle isole di produzione. Un recente esempio di robotizzazione riguarda una delle macchine SCM balestrini che operano all’interno degli stabilimenti Voglauer.
Il parco macchine per la lavorazione del legno che opera nei reparti Voglauer è il risultato di una grande esperienza settoriale e di una costante attenzione finalizzata ad ottenere esattamente i risultati che si vogliono raggiungere in tutte le procedure, in particolare per quanto riguarda profilatura, scultura, svasatura, fresatura, levigatura e rifilatura.
I mobili Voglauer si posizionano sul mercato e si distinguono per l’accuratissima lavorazione di ogni parte in legno massiccio, un’elevata qualità confermata in ogni singolo pezzo. Nello stesso tempo Voglauer è un’industria a tutti gli effetti, per dimensioni produttive e ampiezza di gamma: necessita quindi di tecnologie all‘avanguardia per prestazioni e razionalità di gestione, dove il controllo numerico costituisce una scelta strategica imprescindibile.
Elevati ritmi produttivi si uniscono alla necessità di assicurare la massima precisione, ma non è tutto: la componente, ancora “artigianale” di diversi elementi e particolari, impone di avere dalle macchine quella versatilità che permette di andare oltre le dinamiche seriali.
Prestazioni, precisione, molteplicità d’uso, facilità di utilizzo, dettagli perfetti nei minimi particolari: una sfida, che ha trovato nelle tecnologie SCM balestrini la soluzione ideale.
Le macchine SCM balestrini sono dedicate alla produzione dei mobili di più alta gamma nell’offerta Voglauer, arredi prevalentemente in legno massiccio curatissimi in ogni aspetto: design, struttura, finiture, fra cui preziose superfici “rasate e spazzolate” che permettono di ottenere un effetto estetico e tattile che unisce la raffinatezza e la “rusticità” del legno grezzo.
Artefice di questo stile è prima di tutto la preziosa gamma V-Montana, una linea di soluzioni d’arredo con la quale Voglauer dimostra ai massimi livelli cosa significa affiancare la naturalità e l’autenticità del legno massiccio con un design moderno. Le macchine SCM balestrini, a cinque assi e plurimandrino, garantiscono perfetti risultati su ogni
pezzo lavorato, assicurando nel contempo una versatilità e una velocità d’azione strategici per unire qualità sicura a ritmi produttivi elevati.
Martyn Dygruber è il Responsabile del parco macchine di Voglauer. La sua attività riguarda sia la selezione e la collaborazione con i partner di tecnologia, sia l’ottimizzazione delle linee di produzione in base alla filosofia e alle specifiche aspettative dell’azienda.
Il consolidato dialogo con SCM balestrini si è andato rafforzando sulla base delle prestazioni dei centri di lavoro e verificando la disponibilità a soddisfare le richieste non standardizzate di Voglauer, alla costante ricerca di perfezionamenti, personalizzazioni e soluzioni dedicate per raggiungere l’eccellenza della filiera, sia in termini di qualità del risultato, sia della massima efficienza di ogni singolo centro di lavoro.
“Abbiamo intuito subito, quando ci siamo conosciuti in un evento fieristico parecchi anni fa, che le tecnologie SCM balestrini avevano tutte le caratteristiche e le potenzialità per diventare il nucleo portante della nostra dotazione tecnologica. Ci avevano positivamente colpito sia la struttura, sia la possibilità di configurare le macchine con diverse soluzioni specifiche per ottenere la massima produttività. Quando abbiamo iniziato il dialogo per acquistare la nostra prima macchina Balestrini siamo stati piacevolmente colpiti anche dalla competenza e dal forte spirito collaborativo dello staff italiano, che ci ha coadiuvato nello sviluppo di un vero e proprio progetto di aggiornamento e implementazione tecnologica complessiva delle nostre linee di produzione. Nel corso del tempo questa collaborazione si è andata sempre più consolidando, ben al di là del rapporto che può essere instaurato con un buon fornitore. Possiamo a ragione considerare SCM balestrini un partner. Una collaborazione positiva che si è confermata negli anni, anche recentemente. L’integrazione sistemica con robot asservitori ha richiesto la necessità di lavorare in sinergia per trovare la migliore configurazione di processo, raggiunta e confermata dall’attività dello specifico centro di lavoro dedicato alla fresatura degli elementi della linea V-Montana. Altrettanto importante la risposta collaborativa per la questione delle polveri derivanti da questo processo: abbiamo trovato insieme la soluzione per intervenire su un problema che riteniamo importante anche dal punto di vista della qualità degli ambienti di lavoro, tema al quale in Voglauer teniamo moltissimo”.
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