Etablissements Béal

LA TECNICA AL SERVIZIO DEL KNOW-HOW

Con il marchio Chabret depositato nel 1885, gli Etablissements Béal, in Haute-Loire, progettano e fabbricano ceppi, destinati in particolare ad una clientela di professionisti. Proseguendo un percorso imperniato sulla qualità, i due attuali responsabili dell’azienda hanno saputo ottimizzare il loro strumento di produzione, in particolare grazie a due centri di lavoro SCM, uno dei quali prevede un quinto asse.

I ceppi della marca Chabret si chiamano così in omaggio al loro creatore, che iniziò la sua attività nel 1885 nel comune di Saint-Just-SaintRambert. Fu René Chabret ad iniziare a sviluppare un know-how unico nella fabbricazione su misura di mobili e di ceppi da taglio in legno di testa. Nel 1986, l’azienda trasloca una prima volta per insediarsi a Beauzac, da Henri Thessot. Nel 2007, gli Etablissements Thessot vengono riscattati dagli Etablissements Béal che prendono possesso di nuovi laboratori situati a Saint-Bonnet-le-Château. “Il prodotto, naturalmente, da allora è un po’ cambiato ma non così tanto”, spiega a proposito del ceppo da taglio Cyprien Meynard, che oggi dirige gli Etablissements Béal a fianco del cognato, Etienne Béal. “Detto questo, abbiamo notato che i professionisti del settore della macelleria hanno bisogno di lavorare rapidamente e, per questo motivo, non hanno sempre il tempo necessario per mantenere regolarmente il loro materiale. Per questo motivo introduciamo delle aste filettate oltre alla colla, anche se la colla che utilizziamo è sempre più efficace”, spiega Cyprien Meynard.

Una produzione a richiesta. Le due segherie partner degli Etablissements Béal eseguono l’asciugatura e forniscono dei travetti, con un tasso di asciugatura compreso tra l’8 e il 15%, quando il ceppo è destinato ad essere usato nella sala principale di una macelleria, e tra il 18 e il 20%, quando è destinato ai laboratori delle macellerie, cioè nel retro, dove avvengono le operazioni di taglio importanti. Di tutti i ceppi fabbricati con il marchio Chabret, solo il 10% circa sono destinati ai laboratori.

“Dal 60 al 70% della nostra produzione risponde alle esigenze di una clientela di professionisti, mentre il resto viene acquistato da privati o per i negozi”, precisa Cyprien Meynard. Les Etablissements Béal, la cui organizzazione produttiva rientra in una dinamica tradizione locale, godono invece di un respiro nazionale: 

La fabbricazione di ceppi rappresenta circa il 98% dell’attività dell’azienda, che realizza anche taglieri a partire da faggio in legno di filo o di noce, eseguendo una parte di subappalto per i taglieri. L’azienda esporta il 4-5% della sua produzione. “Fino al 90% della nostra produzione viene eseguita a richiesta, produciamo essenzialmente con il sistema just in time”, precisa Cyprien Meynard. “Proponiamo tre modelli tipo ma, a parte questo, per noi è importante stabilire un vero dialogo con l’utilizzatore, giocando su criteri come la base, la larghezza o lo spessore. Il nostro ruolo consiste, in particolare, nel dare idee alle persone”, sottolinea.

Due centri di lavoro complementari. “Quando abbiamo iniziato la nostra attività, eravamo solo tre dipendenti”, ricorda Cyprien Meynard. “Negli anni seguenti abbiamo progressivamente affermato la nostra notorietà, acquisendo un riconoscimento crescente. Siamo arrivati anche a tredici dipendenti, ma è giocoforza constatare che registriamo un fatturato maggiore in dieci, questo in particolare grazie all’industrializzazione del nostro strumento di produzione”, spiega, osservando inoltre che è “difficile trovare persone che hanno veramente voglia di impegnarsi. Scegliamo giovani operai che hanno un profilo come falegname ebanista e li formiamo per un periodo compreso tra due e tre anni”.

Nel 2010 gli Etablissements Béal acquistano un primo centro di lavoro di marca SCM, il modello Record 100 a 4 assi. “Non prevedevamo, a priori, di optare per un investimento di questo tipo”, spiega Cyprien Meynard, “ma data la crescita dell’azienda, basata innanzitutto sul suo know-how, ci siamo detti: perché no?”. Record 100 a 4 assi, centro di lavoro compatto ad alta tecnologia, è dotato di un piano di lavoro che consente di lavorare con utensili a doppia profilatura, riducendo i tempi di cambio utensile e aumentando notevolmente la produttività. Il centro di lavoro è diventato presto fondamentale per l’azienda perché, come sottolinea Cyprien Meynard, "vi sono lavorati quasi tutti i ceppi che produciamo. Si tratta di una macchina che garantisce maggior precisione, meno fatica e più sicurezza e che ci permette inoltre di considerare investimenti in nuovi mercati”. Oltre Record 100 a 4 assi, un anno fa gli Etablissements Béal hanno investito in un secondo centro di lavoro SCM: morbidelli m800 (pre-rebranding author m800).

Questo fedele alleato garantisce in particolare una manutenzione ridotta, una massima flessibilità e una qualità di finitura ottimale: “Su questo grosso centro di lavoro eseguiamo tutto ciò che altrimenti non sarebbe realizzabile, in particolare i ceppi con forme più specifiche” precisa Cyprien Meynard. “Il fatto di possedere un quinto asse rappresenta un punto di forza importante, poiché consente di risparmiare il numero degli utensili. Rispetto ad un centro a 4 assi, non c’è più rinvio angolare. Inoltre, la programmazione della macchina risulta semplificata”. Oggi l’azienda lavora con il software Maestro 3D, una configurazione che permette di “prevedere la lavorazione di visualizzare in diretta”. Oltre a questi due centri di lavoro intorno ai quali si articola oggi la produzione, nei laboratori degli Etablissements Béal si trovano macchine a 4 lati, piallatrici, spianatrici o ancora levigatrici, anche se, come specifica Cyprien Meynard, “la levigatura è essenzialmente realizzata a mano, poiché spesso i pezzi sono troppo pesanti per caricarli sulla levigatrice”.

Stéphane Jardin per Le Bois International Credits foto: Le Bois International e Etablissements Béal 4

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