L'attività di Andrea è iniziata "trabattando" con suo papà, proprietario di un'azienda di elettricisti che gli ha trasmesso la voglia di usare la propria manualità per creare qualcosa.
Ma non era l'elettricista il futuro di Andrea, che crescendo ha trovato la sua strada nella falegnameria, iniziando da giovanissimo, ad appena 14 anni, con una piccolissima sega a nastro e un piccolo tornio. Con questi strumenti di lavoro ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo della lavorazione del legno.
Visto che Andrea si appassionava sempre di più a questa attività e che le macchine con cui aveva iniziato, in poco tempo, erano diventate sottodimensionate, suo padre gli ha "regalato" un set completo firmato SCM: la sua prima "vera" sega a nastro minimax s 45n, poi la combinata lab 300N e infine anche il tornio t 124, una tripletta di soluzioni per falegnameria minimax di tutto rispetto, soprattutto se consideriamo la "tenera" età di questo talento.
Il fatto che Andrea non sia ancora maggiorenne non gli impedisce di avere le idee molto chiare: il giovane artigiano ci racconta che ha provato sulla sua pelle la differenza tra l'elevato livello tecnologico di marchi importanti come SCM, e quello di macchine di dimensioni più piccole, più economiche, che però limitano l'attività, molto più di quanto limitino la spesa. Per questo, aggiunge, non tornerebbe indietro per nessun motivo.
L'entusiasmo giovanile di questo ragazzo si traduce in una produttività quasi frenetica sia nella quantità che nelle tipologie diverse di oggetti creati.
Questo ha permesso ad Andrea di entrare in contatto con tantissime aziende di Padova, in cui è conosciuto praticamente da tutti e a quasi tutti ha fatto qualche lavoro di falegnameria: un ottimo inizio per questo giovane falegname a cui facciamo tantissimi auguri di una fiorente carriera!
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