L’attività di Rbr nasce dagli avi della famiglia Bernardi, una storia che si perde talmente tanto nel passato, da non riuscire a datarla con precisione. Diciamo che la lavorazione del legno è sempre stata nel DNA di questa famiglia.
“Rbr ha iniziato con SCM, usando le sue macchine tradizionali ed insieme a lei si è evoluta, seguendola nello sviluppo delle macchine, via via sempre più automatizzate” ci dice Raffaele, uno dei 3 fratelli titolari dell’azienda.
L’innovazione è la caratteristica principale di questa falegnameria e tale affermazione è confermata dalle macchine SCM che sono al suo interno: una toupie a controllo elettronico, una bordatrice automatica e un centro di lavoro.
“Lo sviluppo nella propria produzione, avviene di pari passo con quello del livello tecnologico delle proprie macchine: quando si hanno macchine più avanzate tecnologicamente, si aprono nuove possibilità e anche la creatività viene alimentata e si sperimentano nuove tecniche”.
L’azienda così come la vediamo oggi, nasce nel 1990, quando il padre Pietro, passa il testimone ai suoi 3 figli Roberto, Bruno e Raffaele. Dopo i primi 10 anni di attività di falegnameria classica, l’azienda si specializza sulla produzione di mobili, ma non nel classico stile bassanese, bensì inventando un nuovo modo di “contaminare” il legno con altri materiali. Parliamo di vera e propria sperimentazione, con l’utilizzo di plastiche, resine e metalli. Questi materiali vengono utilizzati per rivestire il mobile, ma la particolarità non è in questo aspetto, bensì nella particolare tecnica inventata da Rbr per “fondere” i diversi materiali, con una continuità tale da non permettere di distinguerne il distacco.
L’azienda lavora moltissimo con i social ed il web in generale e questo gli ha permesso di affermarsi nell’ambito del commercio digitale a livello mondiale, con clienti in tutto il mondo, in particolar modo nei mercati che apprezzano la produzione di nicchia e il lusso.
Seppur parliamo di commercio digitale, quindi e-commerce, Rbr personalizza ogni suo prodotto a seconda delle richieste specifiche del cliente, mantenendo un altissimo livello di artigianalità.
Alla fine del nostro incontro i fratelli Bernardi mi salutano con questa bella frase con la quale vogliamo anche concludere l’articolo: “Molto spesso si dà per scontato l’esistenza di un oggetto, qualsiasi esso sia, ma al suo interno esiste sempre una parte di vita donata da chi l’ha pensato a chi lo ha prodotto.”
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